Xiaomi Mi5, focus sul comparto fotografico

Al giorno d’oggi lo smartphone è ritenuto non solo un must per rimanere connessi con il resto del mondo, ma anche un ottimo aiuto per professionisti e lavoratori. Ma può un telefono di ultima generazione aiutare un fotografo? In particolare analizzeremo le performance dello Xiaomi Mi5.

Doverosa introduzione, a scanso di fraintendimenti. Diamo per scontato che le attuali reflex, anche base gamma, battono 3-0 qualsiasi smartphone (ok, non proprio tutti magari e non sempre 3-0) per il semplice motivo che lo smartphone è il re del punta e scatta mentre la macchina fotografica vera e propria vive della post-produzione delle sue foto.

Quello che seguirà non è un confronto passo passo con una reflex per decretare il migliore, visto che la risposta è scontata. Vorrei prima di tutto fare un piccolo focus sulla qualità delle foto da smartphone, per poi addentrarmi nei dettagli di ogni situazione e dare la mia opinione. Spero che sia di vostro gradimento!

LATO HARDWARE

Il sensore principale del nostro Xiaomi Mi 5  cattura immagini alla risoluzione massima di 16 megapixel con un rapporto nativo 4:3 (non 16:9, peccato, per quelli si scende). Il sensore ha una dimensione di 1/2.8 pollici, mentre i suoi pixel sono larghi 1,12 µm. L’apertura è un f/2.0, non all’altezza dei migliori cameraphone del momento (es. S7) e le “ripercussioni” si notano su foto scattate in notturna. Subito a lato della fotocamera è presente un doppio flash LED a due tonalità di temperatura.

Importante, e ben gradita, è la presenza dello stabilizzatore ottico dell’immagine (OIS) a 4 assi. Ottimo non solo per le foto, ma soprattutto per il comparto video. Video che poi possono essere registrati in 4K (30 fps), 1080 (60 fps) e 720p (fino a 120 fps).

Discorso diverso per la fotocamera frontale. Si riduce la dimensione del sensore, fino a 1/3″ e la risoluzione, 4 megapixel; in realtà parliamo di ultrapixel data la dimensione di ben 2 µm, molto apprezzata. Sono gli stessi ultrapixel della “vecchia” camera di HTC M8, che però la montava come sensore principale. Anche qui l’apertura rimane f/2.0, mentre nei video risoluzione e framerate sono fissati su 1080p e 30 fps.

APP FOTOCAMERA

Con l’aggiornamento alla Miui 8 sono cambiate un po’ di cose, non solo lato fotocamera. Ma noi andremo a spulciare ogni piccola opzione nascosta nel più lontano dei menù! Iniziamo.

Interfaccia semplice ma efficace. In prima funzione, oltre ai normali e riconosciuti tasti di scatto/video/galleria ecc, si fa notare l’HDR. Ho apprezzato molto questa caratteristica, essendo ormai una modalità funzionale e molto importante, che consente di catturare colori molto più realistici e che spesso perdiamo.

Nota dolente: impossibile impostare la risoluzione delle foto nelle impostazioni. Potremo scegliere solamente tra qualità “alta”, “media” e “bassa”. Avrei preferito di gran lunga i classici megapixel. Leggermente diverso il discorso per i video, dove possiamo selezionare la risoluzione (4K, FHD, HD, SD) ma non il fram rate.

Presenti anche i classici filtri “live”, per dare un tocco diverso alle nostre fotografie. Per accedere alle diverse impostazioni invece, basterà letteralmente cliccare sulla voce “modalità”, appena sopra il tasto di scatto. Si aprirà un piccolo menù che ci consente di scegliere tra : Panorama, Conto alla rovescia (Timer), Audio, Manuale, Raddrizza, Bellezza, HHT, Tilt-shift e Quadrato.

Spiegazioni veloci di queste modalità di scatto: a parte le ormai scontate Panorama, Conto alla rovescia, Bellezza (classica modalità che tenta di levigare la pelle) e Quadrato (scatta una foto con formato 1:1), si può spendere qualche parole per le altre.

Se la modalità “Audio” ci permette di scattare una foto attraverso un comando vocale, quella “Manuale” è la manna dei fotografi più o meno professionisti che possono provare a “smanettare” con i parametri di scatto.  Per quanto limitati e “grezzi”, alcune opzioni sono molto interessanti, come la sensibilità ISO che raggiunge quota 3200 (la mia Canon 1200D arriva giusta giusta a 6400). Certo, poi tutto sta nel come vengono elaborati questi ISO e come vengono gestiti. Qui si vede la differenza da una reflex, anche base gamma.

Raddrizza” invece dà un aiuto per non scattare una foto storta rispetto all’orizzonte. Semplice ma efficace. E se la modalità HHT avrà un approfondimento tutto suo, essendo quella prediletta per gli scatti in notturna, la Tilt-Shift non fa altro che aggiungere dei particolari effetti di sfocatura ai vostri scatti.

Vi invito a scoprire da soli le modalità più “banali”, che a volte regalano delle belle foto. In altri casi invece, sono solo dei piccoli specchi per allodole. Ma andiamo a vedere come scatta!

GALLERIA FOTO

Vi lascio una galleria completa di tutti i miei scatti, in diversi momenti della giornata ed in diverse situazioni. Tutti ovviamente scattati durante un ampio lasso di tempo (da agosto in poi) e durante situazioni quotidiane. Nessuna ricerca della perfezione insomma.

CONCLUSIONI ED OPINIONI SULLO XIAOMI Mi5

Insomma, cosa dire su questo smartphone? Xiaomi Mi5 ha tutto quello che un utente cerca sotto lato hardware ed usabilità. Una bella MIUI, ottimizzata, un Snapdragon 820 che lavora benissimo e 3gb più che sufficienti (nella mia versione standard accompagnati da 32gb di ROM) ed una più che buona fotocamera.

Già, perché io mi sono soffermato soprattutto su questo lato. Che giudizio dare? Sicuramente per l’utente medio il comparto fotografico di Xiaomi Mi5 risulterà essere se non ottimo, da 8/10. Per l’utente un po’ più esperto, conoscitore dell’intero panorama Android, potrebbe non essere la prima ed assoluta scelta.

Questo per il semplice motivo che Xiaomi Mi5 non è l’unico con queste caratteristiche (facilmente intuibile), ma probabilmente (e quasi sicuramente) l’unico in grado di offrirle a questo prezzo. Facilmente reperibile tra i 260/300€ ,offre ottime prestazioni sotto tutti gli aspetti, dagli scatti in interno (con un buon flash) a quelli in notturna, che per la fascia di prezzo non sono per niente malvagi.

Se, da un lato, le foto realizzate con pieno sole sono all’altezza dei migliori camera-phone attuali, la perdita di luce della scena crea risultati non all’altezza dei competitor. 16mpx sono tanti, garantiscono ottimi dettagli, ma dall’altro lato l’apertura di diaframma f/2.0 non è la migliore in commercio. Difficile competere con le nuove e continue uscite nel mondo Android.

Insomma, ricorda un po’ il caso del Galaxy S6 di casa Samsung; tanti megapixel ma foto in notturna così così. Che il prossimo ed eventuale Mi6 (se arriverà, nessuno può saperlo) curerà questo aspetto come è stato fatto con S7? Vedremo in futuro.

L’HDR in prima funzione rimane un ottima scelta. L’interfaccia è carina, semplice ed efficace. Certo, nelle impostazioni si poteva fare di meglio, segnalando l’effettiva quantità di megapixel per ogni rapporto di forma (4:3 e 16:9), non solamente la qualità “alta”, “media”, “bassa”. Stessa cosa vale per i video, dove oltre alla qualità 4K, FHD, HD ed SD non si può selezionare il frame rate. Lo slow motion arriva fino a 720p.

… e quindi?

Concludo questo sproloquio: a 280€ circa lo reputo un best buy, non solo per il comparto fotografico. Anzi, soprattutto per il resto. Dai materiali eleganti (attenzione al vetro posteriore abbastanza facile da infrangere, almeno nel mio caso) all’ottimo hardware e all’ottimizzazione della MIUI. Lato fotocamere, invece, se dovessi dargli un voto… direi 8/10.

Si, 8 su 10, perché durante la giornata non troverete alcun tipo di problema, anzi, ne rimarrete molto soddisfatti. Colori ben riprodotti, un HDR veloce, una bella interfaccia per l’app fotocamera ed una buona velocità di scatto. Cos’altro chiedere? Gli scatti in notturna, che purtroppo non sono sempre all’altezza. Sarebbero bastati dei pixel più grandi ed un apertura leggermente migliore per migliorare molto questo aspetto.

Ma con questo Xiaomi Mi5 possiamo quasi rivalutare la fascia sotto i 300€. Se un tempo era dominata da Honor (6, visto che con il 7 ed 8 è aumentato anche il prezzo) e pochi altri, ora Xiaomi si impone pesantemente con il suo flagship, anche se già “sostituito” da Mi5S che personalmente trovo per nulla azzeccato. Corpo in metallo, bande uguali ad iPhone 6/6s.. Lascio a voi il resto.

Lo consiglio a tutti coloro che cercano un top gamma ad un super prezzo, agli appassionati di Xiaomi che non possono perderselo, ma anche a chi vorrebbe esplorare questo mondo. Si sa, Xiaomi è tutta da scoprire. Ed anche questo Mi5. A voi! Ditemi cosa ne pensate nei commenti e postate qualche foto!

P.S.

Se volete qualche altro approfondimento sul mio “caro” Xiaomi Mi5.. fatemelo sapere e lo farò! 😉 Intanto seguitemi su Twitter ed Instgram, mi raccomando!

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